Il baby wrapping è una tecnica molto semplice che consiste nell’avvolgere completamente il bambino in un lenzuolino o in una copertina.
Comprovato da studi scientifici, il wrapping, calma il bambino, lo rassicura e gli da sollievo, in presenza di coliche o di malessere in generale, efficace soprattutto nei prematuri.
Dopo il parto il neonato si trova a sperimentare un mondo completamente nuovo, ricco di stimoli sensoriali diversi e lontani da quelli presenti nel mondo intrauterino.
Deve gradualmente imparare ad adattarsi al mondo esterno; si tratta di un processo non immediato e che richiede un tempo di apprendimento.
Come diceva il pediatra e psicoanalista britannico Donald Winnicott in “I bambini e le loro madri“ :
“Il bambino piccolo cade a pezzi se non viene tenuto insieme e, in queste fasi, le cure fisiche sono cure psicologiche”.
Baby wrapping: i vantaggi per il bambino
L’essere tenuto (holding) dall’adulto permette al piccolo di acquisire il giusto assetto posturale e di non sentirsi abbandonato in uno spazio senza confini tangibili, rafforzando l’esperienza e l’idea di continuità e contenimento.
L’essere avvolto (wrapping) e in qualche misura contenuto, limita i movimenti bruschi del bambino riportandolo ad una situazione di calma e serenità, esattamente come avveniva in utero.
Il wrapping consente inoltre al bambino di familiarizzare con l’acqua.
Il bagnetto è di norma un momento molto apprezzato dal bambino, è una sorta di ritorno al grembo materno. Se il bambino non lo gradisce cerchiamo di comprendere se sussistono errori nello spazio contenitivo.
Se i bambini non riconoscono lo spazio in cui vengono immersi (pensiamo ad esempio a vaschette o catini troppo grandi) si spaventano e iniziano a piangere disperati. Cominciano a manifestare disagio nello stare nudi e non godono del momento ludico del bagno, mandando nel panico molti genitori.