Dagli anni ‘90 in avanti, la società occidentale ha definito dei canoni di bellezza femminile orientati sempre di più alla magrezza e alla forma fisica atletica.
Questo ha portato a una certa demonizzazione del famigerato adipe o, più comunemente, grasso corporeo.
Ma a cosa serve davvero la massa grassa a noi donne? E perché, in realtà, è così importante?
Il grasso corporeo
La massa grassa è la componente del nostro organismo costituta dall’organo adiposo.
Il termine “organo adiposo” ci fa capire due cose:
- è una componente attiva del nostro corpo
- il grasso corporeo non è tutto uguale
Infatti la sua funzione non è solo di riserva energetica ma è molto più complessa.
Possiamo distinguere due tipologie di grasso:
Grasso essenziale: come dice il nome è la quota di adipe necessaria per il buon funzionamento del nostro organismo. Se non riusciamo a preservare questa minima percentuale di grasso vengono compromessi alcuni network di regolazione ormonale che, nel caso delle donne, portano alla scomparsa del ciclo mestruale.
Grasso di deposito: è la quota di adipe che più varia in funzione dello stile di vita. Tra le sue funzioni ricordiamo quella di riserva energetica, sostegno meccanico, isolamento termico e aiuto alla risposta immunitaria.
Nella composizione corporea di una donna, il grasso essenziale si aggira attorno al 10-13%.
La maggiore o minore presenza di grasso di deposito fa aumentare tale percentuale al 14-20% in caso di atlete o al 21-24% in caso di donne che praticano attività sportiva regolare.
Si parla di sovrappeso quando si supera il 25%.
Quantità e tipologia di adipe sono fisiologicamente differenti rispetto a quelle che si possono osservare in un uomo.
Infatti, dalla pubertà si assiste nella donna a un maggior deposito di adipe, soprattutto a livello gluteo-femorale (adiposità ginoide o “forma a pera”).
Questo è imputabile a fattori genetici e alla regolazione operata dagli ormoni sessuali.
Su questa predisposizione genetica agisce in maniera importante lo stile di vita e l’alimentazione che, come abbiamo visto, possono far aumentare o tenere sotto controllo la percentuale di massa grassa.
Ma veniamo quindi al nocciolo della questione: perché la massa grassa è importante nella donna.
Prevenzione del rischio cardiovascolare
La tipologia e la distribuzione gluteo-femorale del grasso caratteristica delle donne è protettiva a livello cardiovascolare a differenza dell’adiposità addominale caratteristica dell’uomo (“forma a mela”).
Buona notizia!
Il grasso che tanto dispreziamo attorno ai fianchi e che (guarda caso) è presente anche in donne normopeso ci protegge.
A riprova è stato osservato che in donne post-menopausa, che non riescono a controllare l’aumento di peso, si va a instaurare un’adiposità addominale.
In questa popolazione di donne l’incidenza di eventi cardiovascolari aumenta fino a uniformarsi a quella dell’uomo.
Massa grassa donna e fertilità
Nella donna la massa grassa ha un’influenza importantissima sulla regolazione del ciclo mestruale.
In donne che praticano attività fisica molto intensa si può incorrere in una forma di amenorrea simile a quella che si riscontra in caso di disturbi del comportamento alimentare.
Si parla di amenorree ipotalamiche funzionali e sono causate da stati di forte stress per il nostro organismo: l’esercizio fisico molto intenso unito ad un insufficiente apporto energetico e di nutrienti portano a un calo ponderale e a una diminuzione della massa grassa.
Come abbiamo visto inizialmente, l’organo adiposo è attivo nella secrezione ormonale.
Una sua eccessiva diminuzione (sotto la quota di grasso essenziale del 1.13-%) innesca una dis-regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio che ha come esito finale il blocco del ciclo mestruale.
Questo è un campanello d’allarme che ci manda il nostro corpo!
Una diminuzione dell’attività e un corretto apporto energetico e di nutrienti possono far rientrare la situazione.
Concludendo, molteplici evidenze scientifiche al giorno d’oggi evidenziano l’importanza dell’esercizio fisico sulla salute e sul controllo del peso e della composizione corporea per evitare l’instaurarsi di stati di sovrappeso od obesità.
Tuttavia, per la nostra salute, in particolare in quanto donne, è fondamentale capire qual è il giusto limite da non superare, recepire sempre i segnali che arrivano dal nostro organismo e ascoltarli.
Contributo a cura della Dott.ssa Giulia Maria Dameno, biologa nutrizionista.
Giulia si occupa di consulenza alimentare, educazione alimentare e diete personalizzate.
Per maggiori informazioni puoi visitare il sito web Giulia Dameno Nutrizionista.